TOP 10: I posti più freddi del mondo

In un periodo di riscaldamento globale, molte regioni stanno sperimentando temperature in aumento, che non sono insolite per i vertici. Ma, non entusiasmiamoci troppo, ci sono ancora posti sulla nostra bella terra dove le temperature gelide sono una legione.

Se siete più una stazione sciistica che una località, se preferite i guanti ai costumi da bagno e non avete paura di indossare il vostro miglior costume da neve, allora questo articolo è per voi!

Faremo una lista dei 10 luoghi più ghiacciati del pianeta. Alcuni di questi luoghi insoliti sono così freddi che poche persone ci vivono. Potresti sentirti un po’ solo se ti viene l’idea (e soprattutto la necessità) di chiedere aiuto.

Con temperature che a volte raggiungono i -90°C, questi luoghi non sono sempre abitabili e richiedono spedizioni molto preparate per svelare i loro segreti. Tuttavia, alcuni di essi sono luoghi turistici abbastanza famosi, come la stazione sciistica finlandese.

Se amate il freddo e siete ben equipaggiati, amerete sicuramente questi luoghi tanto congelati quanto isolati.

#10 – Ust’Schugor, il grande brivido russo

Ust'Schugor, il grande brivido russo

Intuitivamente, si potrebbe pensare che la Russia sia uno dei paesi più freddi del mondo. Se tutti abbiamo l’immagine delle strade di Mosca colorate dalla neve, con gli abitanti ricoperti da una spessa pelliccia di animali, ci sono anche angoli più remoti, dove la temperatura scende bruscamente fino a quando il termometro si scatena.

E sì, non ha sbagliato a pensare che la Russia fosse sinonimo di freddo. La città di Ust’Schugor ne è un esempio perfetto. Situata negli Urali russi (una catena montuosa che funge da confine geografico tra Europa e Asia), questa città fa parte della parte europea della Russia.

Il 31 dicembre 1978, per festeggiare il nuovo anno, il clima era al massimo, con temperature di -58,1°C. Il clima della città era molto mite, con una temperatura di -58,1°C. Sì, hai letto bene: -58,1°C.

Con tanti alberi innevati all’orizzonte, pianure a perdita d’occhio e un clima così rigido, non è detto che Ust’Schugor sia la meta dei sogni, anche per chi ama lo sci e le condizioni estreme.

#9 – Kittila, la stazione sciistica più fredda del mondo

Kittila, la stazione sciistica più fredda del mondo

Ti piace sciare? Noi confessiamo, e anche noi. Ma siamo abbastanza sicuri che siate abituati a mettere gli sci e ad andare su piste ben curate in un clima relativamente buono. D’altra parte, siamo meno sicuri che abbiate mai sciato a temperature estreme, fino a -50°C o peggio.

Ebbene, sappiate che è possibile conciliare lo sci e il freddo. Questo è il caso della Finlandia, a Kittila, una delle destinazioni più turistiche del paese. Il motivo? Poter sfrecciare giù per i pendii con temperature mai viste prima!

L’obiettivo è quello di finire la giornata in buona salute, non di ottenere la terza stella. Recentemente, il termometro è sceso a circa -51°C in cima al comprensorio sciistico, abbastanza per raffreddare (è il caso di dirlo) i meno avventurosi.

Tuttavia, se riuscite a sfidare il freddo e ad equipaggiarvi di conseguenza, potrete godere di una vista mozzafiato in cima. Tuttavia, programmate di trascorrervi una breve giornata, perché in Finlandia, come in tutti i paesi nordici, le giornate sono estremamente brevi durante il periodo invernale. Dipende da te!

#8 – Pale di S. Martino, considerato il luogo più freddo d’Italia

Pale di S. Martino, considerato il luogo più freddo d'Italia

L’Italia non è ovviamente un paese noto per le sue temperature fredde, ma riteniamo interessante inserire in questa classifica il posto più freddo del nostro bel paese. E credetemi, merita ancora il suo posto in questo articolo!

Siamo abituati alle alte temperature nel nostro paese dove il sole splende per la maggior parte dell’anno, ma una volta che si va ad altitudini più elevate, alcuni posti vicino alle vette sono particolarmente freddi e la vita è difficile in inverno.

Il posto più freddo d’Italia è in Trentino e, come ci si aspetterebbe, è in montagna. L’altopiano delle Pale di S. Martino, a 2.600 metri di altezza, può raggiungere i -50° C nei mesi invernali.

#7 – Prospect Creek, la zona di fine del mondo dell’Alaska

Prospect Creek, la zona di fine del mondo dell'Alaska

A 40 km dalla città di Bettles, in Alaska, si trova una piccola area relativamente isolata dal mondo. Quella zona è Prospect Creek. Questa zona non è nota solo per la sua lontananza, ma anche per aver ospitato, qualche anno fa, diverse esplorazioni minerarie e di gas condotte dagli americani.

Di conseguenza, è stato creato un campo per ospitare i lavoratori e per ospitare tutte le infrastrutture associate alla gestione di un oleodotto e di un gasdotto. Il risultato è stato uno dei più grandi sistemi di oleodotti del mondo, chiamato “Trans Alaska”.

Ma ciò che ci interessa di più è il clima. E non fa caldo dal lato di Prospect Creek, a dir poco. Nel gennaio 1975, il termometro ha mostrato una temperatura record di -62,1°C.

Questa temperatura ha classificato la città come il luogo più freddo degli Stati Uniti. L’Alaska, un terreno particolarmente isolato e difficile, appare ancora più selvaggia e inaccessibile con tali temperature.

#6 – Snag, situato nello Yukon, il freddo canadese

Snag, situato nello Yukon, il freddo canadese

Ah, il Canada. Conoscete già il Quebec, Montreal, forse Toronto, e il suo sciroppo d’acero. Questo è convalidato. Per il resto, conosciamo il grande freddo che vi regna. Per quelli di voi che hanno già camminato per le strade di Montreal durante la stagione invernale, avrete sicuramente in mente l’aria fredda che si respira tra i capelli.

Per altri, non vi sarà sfuggito che il Canada è regolarmente associato al freddo estremo. E a ragione. Questo paese ha luoghi estremamente remoti, a volte anche difficili da raggiungere se non in aereo. Uno di questi luoghi relativamente segreti è Snag, situato nello Yukon, una grande regione del Canada nord-occidentale, non lontano dall’Alaska.

Snag non è certo una città. È più che altro un territorio isolato, dove vivono coraggiosamente solo 10 anime. Anche ricercatori e scienziati sono in viaggio. Cos’ha di speciale questo posto? È considerato il posto più freddo del Nord America. Nel 1947, ad esempio, è stata registrata una temperatura di -64°C, un nuovo record stabilito nella parte alta di questo continente.

Vi chiedete come può sopravvivere la vegetazione in queste condizioni? In realtà non sopravvive, poiché l’unica vegetazione visibile all’orizzonte è la famosa Tundra, molto famosa nei territori artici. Gli animali che popolano la zona sono orsi, alci e coyote. A volte i lupi fanno la loro comparsa.

#5 – Stazione del Ghiaccio Nord, Groenlandia

Stazione del Ghiaccio Nord, Groenlandia

Ex stazione di ricerca britannica, situata sul territorio della Groenlandia, che oggi appartiene alla Danimarca, il Ghiaccio del Nord è ben noto per il suo freddo polare. La vecchia stazione era la British North. Come spesso accade in Groenlandia, il territorio è caratterizzato da piccole costruzioni tipiche di questo paese.

Molte case piccole, colorate e piuttosto basse si affacciano sul mare e si trovano sugli scogli. L’obiettivo è quello di proteggersi da un possibile innalzamento del livello del mare, o da un’onda molto alta, causata dalla caduta di un ghiacciaio nella baia antistante. Per quanto riguarda il clima, è ovviamente molto rigido, sarete d’accordo.

Ma non ci si può aspettare la temperatura che è stata registrata nel gennaio 1954. Anche se gli strumenti di misura possono non essere stati affidabili come quelli utilizzati oggi, hanno comunque il merito di fornire un’indicazione molto plausibile della temperatura in quel punto del mondo.

E il termometro legge -66,1°C. Vi suggeriamo di coprirvi bene se mai pensaste di imitare la spedizione di ricerca britannica.

#4 – Verkhoyansk, una delle città più fredde della Russia

Verkhoyansk, una delle città più fredde della Russia

Russia, Siberia, questi sono sicuramente nomi che ti ispirano il freddo, il ghiaccio, il gelo e anche la bufera di neve. La Siberia è uno dei luoghi più freddi della terra e si estende per migliaia di chilometri su tutto il fronte settentrionale della Russia, non lontano dal Polo Nord e dal Circolo Polare Artico.

Al centro di questa zona ampia e impenetrabile c’è una piccola città chiamata Verkhoyansk, dove vivono solo 1.200 persone. Non c’è da stupirsi, visto il clima che si deve sopportare per viverci. Situata sulle rive del fiume Yana, questa città vive episodi climatici molto tesi, con temperature che scendono a -60°C abbastanza regolarmente.

Un record è stato osservato anche nel 1892, con una temperatura di -69,8°C, uno dei freddi più estremi mai registrati. In media, la temperatura in inverno è di -46°C. Capisci che devi equipaggiarti di conseguenza prima di andare in questa parte del mondo.

Bloccata tra le montagne della Cordigliera di Verjoiansk, la città può essere paragonata a una conca che trattiene il freddo.

#3 – Oymyakon, la cosa più estrema della Siberia

Oymyakon, la cosa più estrema della Siberia

Abbiamo parlato prima della Siberia, per presentare la città di Verkhoyansk. A poche centinaia di chilometri da quest’ultima, c’è un’altra città, questa volta considerata la città più fredda della Russia. Ancora meglio. Oymyakon è il luogo più freddo del mondo.

Vi chiedete chi è abbastanza motivato da vivere in questo luogo estremo? Solo 500-900 anime sfidano ogni giorno il freddo intenso della Siberia orientale. Situata a 350 chilometri dal Circolo Polare Artico, questa città gode di temperature semplicemente incredibili. Nel 1926 si registrarono temperature di -71,2°C.

Si trattava di temperature al limite dell’accettabile, anche per un corpo umano abituato e ben equipaggiato. E’ stata registrata anche la temperatura più bassa dell’emisfero nord. Una targa commemorativa è stata eretta in memoria di questo giorno del 1926, che rimarrà comunque negli annali della Russia e del mondo climatico.

Oymyakon si trova a 750 metri di altitudine. Qui la giornata (con il sole) dura solo 3 ore a dicembre. Qui le temperature variano tra -45°C e -55°C in inverno. La stagione invernale dura 9 mesi, il sole è molto poco presente, e il cibo principale è il pesce, che d’altra parte diventa congelato solo 30 secondi dopo essere stato pescato.

Un altro aneddoto poco credibile è che i motori delle poche auto che ci sono sempre accesi. In caso contrario, l’olio e la benzina si solidificherebbero all’interno dei tubi.

#2 – La base di Amundsen-Scott, di proprietà degli Stati Uniti al Polo Sud

La base di Amundsen-Scott, di proprietà degli Stati Uniti al Polo Sud

Gli Stati Uniti vogliono sempre prendere il primo posto, a prescindere da tutto. Anche a proposito del clima, vorrebbero tanto prendere il titolo di luogo più freddo del mondo!

Anche se questa competizione può sembrare inverosimile, gli Stati Uniti sono ancora ben posizionati, in quanto hanno una base al Polo Sud, considerato il secondo posto più freddo del mondo. Questa è la base di Amundsen-Scott, una stazione americana nel centro del Polo Sud.

È abitata in modo permanente, ma non può essere considerata una città perché è una base di lavoro. Le temperature intorno a questo intervallo di base vanno da -50°C a -55°C. Qualche anno fa è stata addirittura registrata una temperatura di -82,8°C.

La base, che risale agli anni ’50, ha fondamenta sepolte sotto più di 10 metri di neve, neve che non si scioglie mai perché le temperature non diventano mai positive, come avrete concordato…

A volte, per consolidare il tutto ed evitare che la struttura venga completamente mangiata sotto la neve, vengono gettate nuove fondamenta. In ogni caso, la temperatura non ti fa venir voglia di andarci affatto, e ti chiedi persino quale apparecchiatura potrebbe assorbire un tale freddo.

#1 – Fuji Dome in Antartide, il campione del mondo della freschezza

Fuji Dome in Antartide, il campione del mondo della freschezza

L’Antartico… Questo continente fa sognare grandi e piccini della sua immensità, della sua freddezza e delle specie animali che lo popolano. Al centro di questa gigantesca terra situata nel sud del globo, è un luogo totalmente isolato dal mondo (anche più del resto dell’Antartide).

Tra i monti Fuji e Argus, i satelliti hanno semplicemente registrato la temperatura più bassa mai registrata sulla terra. Era -93,2°C. Questa misurazione è stata poi verificata con vari strumenti e metodi, secondo uno studio pubblicato di recente.

Il freddo è presente tutto l’anno in questa zona, che è costituita da una cima a forma di cresta di montagna. Il gelo è così intenso che gli occhi, il naso e persino parte dei polmoni potrebbero congelare immediatamente se fossero a contatto con l’aria ambiente.

Per la maggior parte dei fisici tra voi, questa temperatura era addirittura 13°C al di sotto del limite (che è di -78°,5°C) a cui l’anidride carbonica (CO2) passa dallo stato gassoso al ghiaccio secco.

Anche se c’è una base lì e a parte i pochi scienziati che vi si recano per brevi missioni, questa zona è totalmente disabitata e inabitabile. Ha dovuto ospitare strumenti scientifici di precisione (compresi i satelliti, come il LandSat 8) per poter fornire misure di temperatura.


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